Cura dei mobili in laminato.

Come è fatto?
Si tratta di un materiale composto da tre strati: un pannello di fibra ad alta densità, una carta stampata che ne costituisce il decoro, e da uno strato finale impregnato di resine melaminiche. Questo materiale è molto resistente, è utilizzato non solo per realizzare mobili ma anche nei pavimenti in sostituzione al parquet. Rispetto al melaminico è più spesso e resistente e può essere utilizzato anche per l’esterno.

Come pulire il laminato.
La sua resistenza ne garantisce una facile manutenzione a differenza di altri materiali caratterizzati da una manutenzione complessa, come ad esempio il cotto o il massello. Il laminato infatti viene infatti appositamente realizzato per resistere a lungo nel tempo. Una volta eliminato lo strato di polvere potrete tranquillamente passare un semplice panno umido ben strizzato, per agire contro lo sporco.
Si potrà inoltre ricorrere ad una soluzione composta da tre litri d’acqua, un quarto di bicchiere di aceto, e infine due cucchiai di alcol. Immergete in detta soluzione un piccolo panno in microfibra, strizzatelo con cura e passatelo infine sulla superficie in laminato per farla risplendere nuovamente.
Per operare una pulizia più accurata di una superficie in laminato plastico, potrete applicare un comune detergente con pH neutro; in questo modo potrete rimuovere a fondo lo sporco e riparare eventuali graffi superficiali presenti sul laminato.
Cosa non fare.
Assolutamente da evitare l’utilizzo di eccessiva acqua: i panni infatti dovranno essere sempre strizzati accuratamente. Evitare l’utilizzo di acqua molto calda o bollente, così come il vapore.
Sono banditi inoltre tutti i prodotti a base di ammoniaca e a base di candeggina, così come sapone in pasta, cera o altre tipologie di lucidi che andranno a formare una superficie che attirerà naturalmente la polvere. Durante la pulizia è assolutamente da evitare l’utilizzo di spugne abrasive.